2 GIUGNO 2008

02.06.2020 13:27

 

Il sole che mi coglie è roba misera
in questo giorno di festa… civile.
Dopo settimane di pioggia dura
la gente tutta si cerca riparo,
io sto nella sedia di lettura.
 
Quanto tempo sprecato nell’andare
dalla sedia di lettura, mi dondola,
al piano di scrittura, mi consola.
Procedo in slalom tra oggetti dell’uso:
quanto pesano quei tre metri e sette…
 
E dio ha l’incuria del netturbino,
di quelli assunti ma per poco,
non spazza il cielo, accatasta le nubi.
Dalle tende rosse penetra il nero
sì pioverà sulla festa… civile
 
Pioverà sugli imbecilli presenti
ma ancor di più sugli imbecilli assenti.