Stanno sospesi i visi
sotto negli intrecci sotterranei
quasi che perplessità li cogliesse
sul senso dell'andare
del raggiungere quel qualcosa
che sta nel diverso da sé.
Voce solenne in assenza di suoni
Amica in giorni di sospese angosce
Levi silenzi da intime paure
E da luoghi ancora tesi all'inganno
Nella reclusione che ci accomuna
Tu intensamente taci e son sospiri
Interni propri qui di libertà
Nelle nostre labirintiche menti
A spasso ben di sopra ai cancelli.
Movimenti lenti qui di passeggio,
Attorno a scivolate adolescenze,
Ripropongono lontane beltà
Intorno un riaffiorare di volti
Alle volte di scadute memorie.
Tenero ancora qui il tuo sorriso
Ed è ritorno a me assai gradito:
Risveglio da noie, che quotidiane
Emergono coi guasti d’una vita.
Serena tu...
Questi solchi profondi qui di dentro
che nessuni riesce riempire
son forse frutto di celesti aratri,
che si vagano per rotte altissime...
o forse sarebbe meglio ammettere
che i buchi ce li siamo fatti noi
strappando via memorie dalla terra
Qui stanno rotolandosi gli effetti
di consunti guasti ammalorati
e non c'è pioggia che tenga
o altri malesseri del tempo
per toglier via rugginose incurie
forse bisognerebbe trovare quel cristo
che a volte povero alloggia in noi
che sempre pedala contromano
e ride ride come fosse ben matto
e...
È poi lo star qui che ci consuma
nell’agitarsi strano di quesiti
che malandrini ci picchiano in testa
e non viene più la voglia di cercare
laici angeli custodi d’un tempo
ora mi nutro di freguglie passe
perché le buone lascio a chi vien su.
Gli incastri per i quali
chiavi del disincastro non detengo
mi hanno recluso per tormentati labirinti:
un intrico duro di segni
che fatico un monte a governare
ma la fuga, od altro di vigliacco,
respingo e allora sto qui
a tirar di lima e con l'intimo succhiello
mi sfinisco a far fori nelle...
E sì ci son mancati i nevicari
di quelli grandi teneri e lombardi
e ora per scelta lascio
i lontani freschi prati di marzo
da tempo chiuso naso alla finestra
spio di sotto il crescere forte
del dolce roseo della magnolia
lì nello stento della piazza vecchia
ed a quel fiore immaturo...